Perchè mai non si è chiesto un arbitrato internazionale riguardo al sequestro dei marò, e perchè nonostante le recenti dichiarazioni che fanno di Salvatore Girone un ostaggio di fatto nelle mani indiane, non si usano i mezzi della richiesta di intervento tramite Consiglio Europeo, Onu o Nato ?
Forse la risposta è contenuta nelle commesse miliardarie nel settore degli armamenti come da questo estratto di un articolo dello scorso agosto :
In Asia vi è una corsa agli armamenti in special modo nel campo navale, Giappone Cina e India stanno ampliando le rispettive flotte con enormi investimenti, addirittura il Giappone ha varato una porta elicotteri di oltre 240 metri di stazza ( denominata porta elicotteri, ma di fatto una portaerei vista la lunghezza del ponte ) viste le limitazioni imposte al Giappone dai trattati post II guerra mondiale.
La Cina , di fatto una potenza mondiale sta ampliando ulteriormente la propria flotta e anche l' India per non essere da meno sta investendo fior di Milioni di Dollari nella Marina Militare e addirittura ha in cantiere due portaerei, la Vikrant da 40.000 tonnellate e la Vishal da 65.000 tonnellate.
Forse, anzi non tutti sono al corrente che Fincantieri è impegnata nella fornitura dell' impianto di propulsione della Vikrant e Otomelara negli armamenti della stessa, e guarda caso il tutto si svolge nei cantieri navali di Kochi...
E ancora meno si sa che il giorno prima ( 20 marzo 2013 ) che Latorre e Girone venissero rispediti in India vi fu l' annuncio da parte della rivista specializzata USA " Defense news " che la Marina Indiana aveva scelto i siluri pesanti " black shark " per equipaggiare i sottomarini di classe francese Scorpene, prodotti dalla Wass ( guarda caso gruppo Finmeccanica ) per una fornitura di 98 siluri al costo di 300.000.000 di euro e con la clausola che 78 di essi vengano realizzati direttamente in india su licenza dall' azienda di stato Bharat Dinamycs con trasferimento di tecnologie Italiane nel campo specifico.
Inoltre tra i due paesi vi è stato un intenso rapporto commerciale già dal 2008 con la consegna all' istituto oceanografico indiano della Sagar Nidhi da 5000 tonnellate, Fincantieri inoltre ha consegnato due navi rifornitrici di squadra da 27.500 tonnellate, la Shakti e la Deepak, queste ultime due hanno garantito un contratto di oltre 300 milioni di euro, a novembre 2011 vi è stato il contratto per sette fregate da 6.200 tonnellate della nuova classe P17A o Shivalik, contratto da 30 milioni di euro, tornando alla Vikrant e alla Vishal la Selex Sistem Integrati ( gruppo Finmeccanica ) fornirà i sistemi Radar RAN40L e i super segreti IFF ( servono per capire se navi o aerei in avvicinamento sono amici o nemici ) chiaramente anche questo contratto è multimilionario, la Selex ha fornito alle Fregate Indiane di classe Godavari e Bramhaputra sistemi elettronici importanti.
Si capisce chiaramente dopo che gli ultimi tre ministri della Difesa Di Paola, Mauro e Pinotti hanno annunciato spending rewiew per il nostro esercito come queste commesse facciano gola alle nostre industrie degli armamenti, e oltre alla Marina Militare vi sono commesse e gare d' appalto anche da parte dell' Esercito Indiano che è bene ricordarlo è sempre in stato di incremento degli armamenti a causa delle tensioni tra India e Pakistan in corso da diversi decenni e anche se non sono mai sfociati in guerra dichiarata spingono i due paesi a dotarsi di armamenti sempre più evoluti come vedremo nei contributi video.
Andiamo ora ad interessarci delle armi per l' esercito, nel 2011 la Beretta ha siglato un contratto per la fornitura di 34.500 esemplari della MX4 STORM , un fucile d' assalto 9 mm che rappresenta l' evoluzione di quanto prodotto dall' azienda Bresciana, un vero gioiello per gli esperti del settore, se poi consideriamo che la Beretta ha un piano di investimenti nel triennio 2015/17 per 140 milioni di euro, si capisce bene quanto conti un mercato importante come quello indiano,
«Negli ultimi tre anni abbiamo rivoluzionato la fabbrica di Gardone e adesso costruiremo la nuova a Gallatin, Tennessee», spiega Franco Gussalli Beretta, vice presidente e amministratore delegato di Fabbrica d’armi Pietro Beretta. «Finora Beretta Usa costruiva 100 mila pezzi, in particolare pistole small frame e large frame, ma nei prossimi anni contiamo di passare a 500 mila pezzi, anche di altre categorie. Ci hanno messo tanto a creare un reparto ricerca e sviluppo anche là, ma adesso è in grado di funzionare al meglio»
dichiarazioni tratte da
http://www.armietiro.it/i-tanti-investimenti-di-beretta-armi-5893
Ricordiamo anche che la Beretta è stata una delle poche aziende a partecipare a Nuova Delhi al salone militare Defexpo 2014, tenutosi dal 6 al 9 febbraio, partecipazione negata a Finmeccanica per il caso degli elicotteri Agusta-Westland di cui tanto si è discusso ma che di fronte al giro di affari miliardario rappresentano una cifra irrisoria, e non sappiamo ancora come si son svolte le prove di tiro da parte dell' esercito indiano a maggio per la fornitura di 66.000 fucili d' assalto in cui vi sono 4 concorrenti tra cui appunto la Beretta, commessa del valore di oltre 230 milioni di euro.
Per concludere ricordiamo che dal 2008 al 2012 i governi italiani hanno autorizzato esportazioni di forniture militari verso l' india per un importo complessivo di circa 945 milioni di euro...
Quindi a questo punto vorremmo sapere cosa si son detti Renzi e Modi nel colloquio telefonico odierno e sopratutto quali sono stati gli ordini di cui ha parlato Girone nella famigerata diretta del 2 Giugno U.S. e sopratutto da chi sono stati dati...
Non giocate a fare gli indiani...
Liberate i #Marò Italiani
Da questo Link un interessante perizia che dimostra tutte le bugie da parte dell' accusa indiana
http://www.seeninside.net/piracy
fonte : http://veraitalia.blogspot.it/2014/08/ricatto-indiano-profilo-basso-sui-maro.html
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