IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE -
L'ARTICOLO ODIERNO DI CHIARA GIANNINI SU OGGI E LA REPLICA DI MATTEO MIAVALDI
L'ARTICOLO ODIERNO DI CHIARA GIANNINI SU OGGI E LA REPLICA DI MATTEO MIAVALDI
21 Gennaio 2015
Stefano Tronconi
In quanto chiamato in causa, mi sembra doveroso rispondere a quanto pubblicato da Matteo Miavaldi ( http://www.eastonline.eu/it/opinioni/elefanti-a-parte/la-bufala-della-mail-che-scagionerebbe-i-maro) in relazione all'articolo – nel quale preciso di non aver avuto alcun ruolo - apparso in data odierna su Oggi a firma di Chiara Giannini.
Tralasciando l'abituale tono di supponenza che traspare fin dalle prime righe, preferisco concentrarmi su alcune delle affermazioni più significative di Miavaldi:
1) 'La mail non era inedita.'
Sicuramente la mail era ben conosciuta a Toni Capuozzo, a Luigi Di Stefano ed a me in quanto parte di una serie di comunicazioni intercorse tra la nave Enrica Lexie, le autorità di controllo italiane e le autorità di controllo indiane che ha permesso a me e Toni Capuozzo di ricostruire quanto avvenuto il 15 Febbraio 2012 al largo delle coste del Kerala ed escludere che la nave Enrica Lexie ed il peschereccio St. Anthony si fossero mai incrociati. Dopo aver ricostruito gli orari dei diversi avvenimenti accaduti quel giorno, l'insieme di tali comunicazioni le abbiamo trasmessa a Luigi Di Stefano affinché fossero incluse nell'Analisi Tecnica dell'incidente da lui curata. Nella realizzazione dei primi servizi televisivi da parte di Toni Capuozzo e mia abbiamo preferito concentrarci sulla mail scambiata tra l'Enrica Lexie e la Guardia Costiera Indiana a nostro avviso più significativa in quanto rivelatrice della manipolazione degli orari compiuta dalla Guardia Costiera stessa. In conclusione, la mail pubblicata da Oggi era sicuramente conosciuta, ma non mi risulta che fosse stata finora pubblicata. Quindi, poiché i termini 'conosciuta' ed 'inedita' hanno significati ben diversi, non posso, per quanto mi riguarda, smentire Chiara Giannini che l'ha, probabilmente a ragione, ritenuta inedita.
Sicuramente la mail era ben conosciuta a Toni Capuozzo, a Luigi Di Stefano ed a me in quanto parte di una serie di comunicazioni intercorse tra la nave Enrica Lexie, le autorità di controllo italiane e le autorità di controllo indiane che ha permesso a me e Toni Capuozzo di ricostruire quanto avvenuto il 15 Febbraio 2012 al largo delle coste del Kerala ed escludere che la nave Enrica Lexie ed il peschereccio St. Anthony si fossero mai incrociati. Dopo aver ricostruito gli orari dei diversi avvenimenti accaduti quel giorno, l'insieme di tali comunicazioni le abbiamo trasmessa a Luigi Di Stefano affinché fossero incluse nell'Analisi Tecnica dell'incidente da lui curata. Nella realizzazione dei primi servizi televisivi da parte di Toni Capuozzo e mia abbiamo preferito concentrarci sulla mail scambiata tra l'Enrica Lexie e la Guardia Costiera Indiana a nostro avviso più significativa in quanto rivelatrice della manipolazione degli orari compiuta dalla Guardia Costiera stessa. In conclusione, la mail pubblicata da Oggi era sicuramente conosciuta, ma non mi risulta che fosse stata finora pubblicata. Quindi, poiché i termini 'conosciuta' ed 'inedita' hanno significati ben diversi, non posso, per quanto mi riguarda, smentire Chiara Giannini che l'ha, probabilmente a ragione, ritenuta inedita.
2) 'Freddy non ha sempre raccontato che gli spari colpirono il peschereccio alle 21:30.'
E' vero. L'ha raccontato in televisione con un poliziotto al suo fianco in occasione della sua prima intervista rilasciata a caldo la sera stessa dell'incidente prima che le manipolazioni, che avrebbero poi contraddistinto le indagini da parte della polizia del Kerala, gli facessero cambiare (più volte) la versione. La prima versione di Freddy e la sua versione finale stanno tra loro come la notte ed il giorno, proprio come rispettivamente gli orari 21.30 e 16.00 (orario in cui la Lexie ha denunciato di aver subito e respinto l'attacco pirata). E solo Miavaldi può pensare che una persona possa passare a descrivere con doviziosià di dettagli un incidente collocandolo prima di notte e poi di giorno senza che sorgano dubbi sull'attendibilità del testimone stesso (e della polizia che tali testimonianze raccoglie).
E' vero. L'ha raccontato in televisione con un poliziotto al suo fianco in occasione della sua prima intervista rilasciata a caldo la sera stessa dell'incidente prima che le manipolazioni, che avrebbero poi contraddistinto le indagini da parte della polizia del Kerala, gli facessero cambiare (più volte) la versione. La prima versione di Freddy e la sua versione finale stanno tra loro come la notte ed il giorno, proprio come rispettivamente gli orari 21.30 e 16.00 (orario in cui la Lexie ha denunciato di aver subito e respinto l'attacco pirata). E solo Miavaldi può pensare che una persona possa passare a descrivere con doviziosià di dettagli un incidente collocandolo prima di notte e poi di giorno senza che sorgano dubbi sull'attendibilità del testimone stesso (e della polizia che tali testimonianze raccoglie).
3) 'Se il peschereccio si fosse trovato nei pressi dell'incidente denunciato dall'Olympic Flair intorno alle 21.30 avrebbe dovuto dirigersi verso Kochi e non verso Neendakara.'
Miavaldi sa benissimo che nessuno conosce con precisione la posizione dell'Olympi Flair in quanto la nave greca si muoveva in modo 'invisibile' ai radar. L'unica informazione fornita dall'Olympic Flair stessa nel suo rapporto è che si trovava 'approssimativamente 12 Miglia Ovest-Sud-Ovest dal porto di Kochi', cioè in direzione di Neendakara, dove il peschereccio con le vittime arriverà alle 23.15. Se la posizione dell'Olympic Flair al largo delle coste del Kerala non è conosciuta con precisione, lo è invece quella dell'Enrica Lexie. Quindi Miavaldi potrebbe facilmente calcolare che se l'incidente del St. Anthony fosse davvero occorso intorno alle 16.00 durante l'incontro con l'Enrica Lexie il St. Anthony avrebbe dovuto arrivare a Neendakara con molto anticipo rispetto all'orario effettivo d'arrivo.
Miavaldi sa benissimo che nessuno conosce con precisione la posizione dell'Olympi Flair in quanto la nave greca si muoveva in modo 'invisibile' ai radar. L'unica informazione fornita dall'Olympic Flair stessa nel suo rapporto è che si trovava 'approssimativamente 12 Miglia Ovest-Sud-Ovest dal porto di Kochi', cioè in direzione di Neendakara, dove il peschereccio con le vittime arriverà alle 23.15. Se la posizione dell'Olympic Flair al largo delle coste del Kerala non è conosciuta con precisione, lo è invece quella dell'Enrica Lexie. Quindi Miavaldi potrebbe facilmente calcolare che se l'incidente del St. Anthony fosse davvero occorso intorno alle 16.00 durante l'incontro con l'Enrica Lexie il St. Anthony avrebbe dovuto arrivare a Neendakara con molto anticipo rispetto all'orario effettivo d'arrivo.
4) 'In merito all'attendibilità del Times of India.'
Non è l'attendibilità del Times of India qui in discussione. Quello che invece ha fatto sorridere me e Toni Capuozzo è l'aver ricevuto da Miavaldi l'istantanea dello stesso articolo del Times of India in cui una prima volta il primo commento di un lettore è quello di un certo Alwyn che scrive alle 23.36. Ed una volta fatta presente la 'patacca' a Miavaldi ricevere una seconda istantanea dello stesso articolo con il commento di un certo Kalyug (USA) alle 8.55pm. Come direbbe Totò: 'Ma mi faccia il piacere …...'
fonte : https://www.facebook.com/stefano.tronconi.79?fref=nf
Non è l'attendibilità del Times of India qui in discussione. Quello che invece ha fatto sorridere me e Toni Capuozzo è l'aver ricevuto da Miavaldi l'istantanea dello stesso articolo del Times of India in cui una prima volta il primo commento di un lettore è quello di un certo Alwyn che scrive alle 23.36. Ed una volta fatta presente la 'patacca' a Miavaldi ricevere una seconda istantanea dello stesso articolo con il commento di un certo Kalyug (USA) alle 8.55pm. Come direbbe Totò: 'Ma mi faccia il piacere …...'
fonte : https://www.facebook.com/stefano.tronconi.79?fref=nf
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