martedì 2 giugno 2015

Marò, l'India prende per il culo l'Italia.



Dopo tre anni ancora non è stato presentato un capo d'accusa.Sono state violate tutte le regole del diritto internazionale e della dignità umana.E nonostante tutto questo dall'India arrivano dei messaggi chiari e inequivocabili ai nostri pupazzi teleguidati,ai nostri pupazzi che vogliono cedere sovranità,ai nostri pupazzi pronti a dare del fascista e del razzista e dello xenofobo a qualsiasi persona gli chieda di fare le persone normali e quindi di rispettare le regole.
Sicuramente si è sparsa la voce che l'Italia non è più un paese ma è una colonia,in quanto colonia è diventato un laboratorio,dove accade tutto quello che non può e non deve accadere.
Anche il Il ministro degli Esteri indiana, Sushma Swaraj,è stata informata di questo,e quindi con molto piacere  ha invitato l’Italia a “partecipare al processo giudiziario per far avanzare la vicenda” dei marò".
Abbiamo ripetutamente sollecitato il governo italiano a unirsi al processo giudiziario – ha detto parlando in hindi – in quanto il caso è sub judice”. Secondo la Swaraj, l’Italia “non ha finora neppure partecipato al processo giudiziario. Se accetta di parteciparvi la vicenda potrà avanzare”.
I nostri pupazzi saranno felici,hanno ricevuto un segnale dall'India,forse possono preparare qualche altro fiocchettino giallo,o forse possono far organizzare qualche altra manifestazione moderata e pro governativa (come tutte quelle organizzate fino ad oggi).
L'importante e che non si disturbano i signori dei piani alti,Renzino Pinotti e Gentiloni si giocano il loro futuro ,le domande nelle superlogge sono state già presentate.
Alfredo d'Ecclesia

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