domenica 31 maggio 2015

#iostoconimarò - IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE, "CONTROCANTO" nr 3 di Stefano Tronconi : IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DEGLI ESTERI INDIANO SUSHMA SWARAJ



31 Maggio 2015
Stefano Tronconi
L'ANSA oggi riporta che:
“Il ministro degli Esteri indiana, Sushma Swaraj, ha invitato oggi l'Italia a "partecipare al processo giudiziario per far avanzare la vicenda" dei marò. Lo ha dichiarato rispondendo ad una domanda dell'ANSA a una conferenza stampa a New Delhi dedicata a illustrare un anno di attività di diplomatica. "Abbiamo ripetutamente sollecitato il governo italiano a unirsi al processo giudiziario - ha detto parlando in hindi - in quanto il caso è sub judice". Secondo la Swaraj, l'Italia "non ha finora neppure partecipato al processo giudiziario. Se accetta di parteciparvi la vicenda potrà avanzare". “
Penso che il GOVERNO ITALIANO italiano dovrebbe spiegare immediatamente e senza tentennamenti alla signora Swaraj che:
Dopo oltre tre anni di sequestro di due militari innocenti, dopo che l'India la giurisdizione se l'è auto-assegnata in modo assai discutibile utilizzando inganno e prepotenza e dopo che le manipolazioni compiute fin dalla prima ora sulle indagini in Kerala sono state smascherate, solo il pensare che l'Italia possa a questa punto unirsi ad un processo giudiziario nato su simili basi è tanto ingenuo quanto, ancora una volta, arrogante.
Sono ormai oltre due anni, cioè dall'uscita della ricostruzione complessiva della vicenda, che i comportamenti dei governi indiano ed italiano sono pateticamente tesi esclusivamente a salvaguardare la 'reputazione' dell'India mettendo la sordina agli abusi ed ai crimini compiuti nei confronti di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
La dichiarazione del ministro degli esteri Swaraj continuano a muoversi lungo questa linea, linea che purtroppo anche l'ultimo governo italiano ha sempre avallato.
Sia il 'nuovo' governo italiano (a guida Renzi) che il 'nuovo' governo indiano (a guida Modi) avrebbero reso decisamente un miglior servizio ai circa 60 milioni italiani ed ai circa 1.200 milioni indiani se avessero consentito che la verità emergesse agli occhi delle opinioni pubbliche dei due Paesi nella sua completezza, muovendosi poi per accertare le responsabilità individuali di chi del crimine commesso è stato responsabile e complice, tanto in India che in Italia.
Una scelta di trasparenza che rimane tutt'oggi, esattamente come due anni fa, l'unica possibile.
Una scelta che, pur mettendo in conto gli inevitabili schizzi di fango, con un po' di coraggio può essere intrapresa anche contando sul fatto che gran parte dei principali attori di questa triste e tragica vicenda non sono più direttamente oggi a capo né del governo indiano, né di quello italiano.

IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE - 'CONTROCANTO' n° 2: IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEGLI ON. MAURIZIO GASPARRI ED ELIO VITO

Il sequestro dei fucilieri di marina Latorre e Girone - 'controcanto' n° 2: in merito alle dichiarazioni degli On. Maurizio Gasparri ed Elio Vito


30 Maggio 2015 - I due parlamentari di Forza Italia oggi dichiarano:
“I ministri degli Esteri e della Difesa rinviano audizioni e guadagnano tempo probabilmente perché non hanno nemmeno una conoscenza completa delle iniziative del governo”. “Per questa ragione crediamo che sia urgente ascoltare anche il sottosegretario Minniti che, sempre secondo notizie tratte dalla stampa, si sarebbe attivamente interessato della vicenda. Alla vigilia del 2 giungo, giornata in cui le istituzioni festeggeranno le forze armate, registriamo che è passato inutilmente un altro anno senza che il governo, che pure a parole si era molto impegnato per i nostri due militari, abbia fatto alcunché”. 

“Lo registriamo con amarezza e confermiamo che da parte nostra c’è stato un atteggiamento di collaborazione e di alta responsabilità. Ma a questo punto è ineludibile un momento di chiarezza che ci deve essere nei prossimi giorni in sede parlamentare, per valutare quali iniziative siano state fatte, quali siano stati i risultati e soprattutto ciò che si deve fare con una coralità e una forza che fin qui non ci sono state”.

Risposta agli on. Gasparri e Vito:

Onorevoli, sembra che ancora non abbiate capito (o facciate finta di non capire) che i ministri degli Esteri e della Difesa italiani rinviano e guadagnano tempo per il semplice fatto che i governi e l'intero mondo politico italiano non hanno mai avuto il coraggio di sposare ed esporre con forza davanti all'India ed alla comunità internazionale le prove dell'innocenza dei marò e delle manipolazioni delle indagini da parte indiana.
Questa arrendevolezza ha fatto sì che l'India avesse il coltello dalla parte del manico per tutta la durata del sequestro dei due fucilieri ed ha permesso sempre all'India di rinviare la soluzione del caso umiliando l'Italia e nell'assoluto disprezzo dei diritti di Girone e Latorre.

Se è indubbio che le maggiori responsabilità di questo disastro diplomatico debbano ricadere in primo luogo su chi sta al governo, è altrettanto evidente che chi come voi siede oggi all'opposizione non ha agito con 'alta responsabilità', ma ha semplicemente rinunciato ad agire.

Nessuna forza politica in parlamento si è spesa per far valere le prove che i marò sono del tutto estranei ai fatti loro contestati così come ampiamente documentato da un'inchiesta giornalistica diffusa esattamente due anni fa (inchiesta realizzata da Toni Capuozzo, Luigi Di Stefano e Stefano Tronconi).
Se qualcuno l'avesse fatto davvero in modo chiaro, continuativo e determinato l'India sarebbe stata costretta a chiudere la triste vicenda da tempo. 
Invece, la politica (ed il giornalismo italiani) hanno di fatto prima accettato la colpevolezza dei marò propagandata dai media indiani e poi, di fronte alla verità che è stata portata alla luce, sono semplicemente ammutoliti abdicando al proprio ruolo.
Con il risultato che Salvatore Girone trascorrerà il suo quarto 2 Giugno prigioniero in India.


venerdì 29 maggio 2015

#iostoconimarò , " controcanto nr. 1 " di Stefano Tronconi sul sequestro dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone


IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE -
"CONTROCANTO" nr 1: 
AGENZIA ANSA NEW DELHI SULLA COSIDDETTA PROPOSTA DI RISOLUZIONE CONSENSUALE PRESENTATA DALL'ITALIA ALL'INDIA
29 Maggio 2015 Stefano Tronconi

ANSA New Delhi scrive:
“La proposta dell'Italia riguardante una soluzione consensuale della vicenda dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone  é ancora all'esame del governo indiano". 
Lo ha dichiarato oggi all'ANSA il direttore generale del ministero degli Esteri per l'emisfero occidentale, Navtej Singh Sarna, al termine di un incontro con i giornalisti a New Delhi.
"La proposta è ancora all'esame dei nostri esperti legali - ha detto - e non ci sono quindi per ora novità". 
Lo scorso 25 marzo lo stesso Sarna aveva reso noto che New Delhi stava esaminando una possibile soluzione suggerita da Roma. In passato il governo indiano aveva sempre ripetuto che il caso era di
competenza della magistratura.”
La non-notizia dell'ANSA va letta in questi termini:
La cosiddetta proposta dell'Italia per una soluzione consensuale della vicenda marò è sostanzialmente una bufala, anche se ovviamente le soluzioni tecnico/politiche possibili per risolvere il caso esistono e sono varie.
Ciò che conta è che se da un lato il governo indiano presieduto da Modi vorrebbe da tempo risolvere questa vicenda, dall'altro non vuole spenderci capitale politico e soprattutto (potendoselo permettere a causa dell'inerzia italiana) preferisce non muoversi senza avere le spalle coperte dalla Corte Suprema.
Il problema "contingente" che si frappone alla soluzione della vicenda da qualche mese è rappresentato dall'attuale Presidente della Corte Suprema, Dattu, che è "vicino" ai politici del precedente governo del Partito del Congresso (Chandy ed Antony) responsabili del sequestro dei marò. Ricordo che sia il governo indiano che quello italiano si aspettavano già nel Dicembre scorso che la Corte Suprema consentisse anche a Girone di rientrare in Italia, ma il presidente della Corte Suprema si oppose. Dattu rimarrà in carica fino a inizio Dicembre.
Se l'Italia continua a non avere il coraggio di "forzare" la situazione, l'interesse del governo indiano resta allora quello di continuare a fare melina.
L'inerzia italiana rimane il vero problema, non contingente ma strategico, che si frappone alla soluzione della vicenda.

giovedì 28 maggio 2015

#Iostoconimarò - Festa della Repubblica, Capitolo IV

Dopo 40 mesi di assurda e illegale detenzione in India, di due nostri connazionali, si celebra in questi giorni la Festa della Repubblica. Le Forze Armate sflileranno al cospetto dei palchi allestiti che ospitano i politici e le autorità militari, diplomatiche e religiose.

Mi chiedo in quanti su quei palchi, abbiano veramente a cuore la sorte di Salvatore Girone eMassimiliano Latorre. Dopo tre anni e mezzo di detenzione illegale di due INNOCENTI da parte dell'India, anche il Governo Renzi, come i suoi due predecessori, sta ancora aspettando le mosse del Governo Modi e della Corte Suprema. Non sono stati ancora presentati dei capi d'accusa e le varie udienze vengono metodicamente rinviate di volta in volta, alla faccia dell'Immunità Funzionale di cui i nostri soldati godono.

Il fatto che Latorre sia in Italia e siano già state concesse due proroghe in totale per l'ictus che lo aveva colpito in India alla fine di Agosto dello scorso anno, non è una conquista del nostro Governo, ma sono motivate dal fatto che la riabilitazione è molto lunga e richiede molto tempo.
Nessuno su quel palco si sentirà in dovere di mettere a rischio la propria carriera, i propri interessi e quelli dei loro "amici", rispondendo ad obblighi che la nostra Costituzione prevede. Strette di mano di rito, abbracci di circostanza, ma nulla di più.

Qualcuno indosserà pure il Fiocco Giallo e si farà fotografare impettito, per mostrare ai propri seguaci ai propri votanti, da che parte sta. Ma dopo 1.200 giorni, quel Fiocco indossato dai politici, assume il significato di una vera e propria presa in giro.

Napolitano si sta godendo la sua pensione, Monti e Letta, dileguati, Di Paola, Bonino, Mauro e Passera che non hanno fatto niente per i marò stanno tranquillamente pensando alle loro carriere senza alcun peso nelle proprie coscienze. I politici di turno Renzi, Pinotti e Gentiloni si dicono costantemente al lavoro su questo tema.... ma i risultati sono alla vista di tutti. La Mogherini, ormai Ministro degli Esteri Europei, ha compromesso qualsiasi tipo di dialogo con l'India e con il Governo Modi.

Ma non sono da meno anche tutti quelli che stanno nei banchi dell'opposizione in Parlamento, nessuno mai di loro ha realmente combattuto per questa ingiustizia, anche loro avanti a slogan e ad indignazione.

Chi sfilerà marciando, avrà invece nel proprio cuore dei sentimenti ambivalenti: vicinanza e rabbia. I loro occhi ne saranno la testimonianza. Il loro passo, la loro marcia, esprimerà con convinzione la voglia di Libertà, di Verità e di Giustizia, per Due Fratelli a cui nessuno di quel palco, interessa veramente qualcosa.
Onore alle Forze Armate e a tutti i Militari che hanno fatto della propria professione, una vera Missione di Vita, servendo la Bandiera Italiana, con dignità, onore e coraggio.








fonte : http://opinioneitalia.blogspot.it/2015/05/iostoconimaro-festa-della-repubblica.html

#iostoconimarò, Un altra parata del 2 giugno con ipocrisia, belle parole e nulla più ?



28 maggio 2015, giorno di sequestro e abbandono 1194.

Il 2 Giugno festeggeremo nuovamente la Festa della Repubblica, i Fori Imperiali si apprestano ad essere lo scenario dove sfileranno i reparti delle nostre Forze Armate, una cornice ideale dove i cittadini potranno applaudire i nostri Soldati che marceranno fieri del ruolo che svolgono, per chi non potrà essere sul luogo le regie televisive con la diretta e i media il giorno dopo ci mostreranno anche il palco delle autorità, il contenitore dell' ipocrisia più grande, faranno risaltare sicuramente alla TV il saluto del Presidente Mattarella e del Ministro della Difesa Pinotti, come ogni anno... chissà se anche stavolta ci sarà il collegamento da Delhi con Salvatore Girone abbandonato solo soletto in attesa che la diplomazia rispedisca indietro anche Massimiliano Latorre nel limbo indiano, ci chiediamo anche ansiosi quali giri di parole ci propineranno per mascherare il vuoto cosmico delle azioni dei tre governi che si sono succeduti nella gestione della vicenda. 

Lo ricordate ? è bene riascoltarlo :




Il Presidente Mattarella copierà L' ex Capo dello Stato Napolitano nell' esprimere solidarietà ai Fucilieri di Marina ?

La Signora Ministro Roberta Pinotti userà ancora una volta il solito disco incantato usato prima da Giampaolo Di Paola e poi da Mario Mauro  del " stiamo lavorando per una soluzione " ?

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi pregherà anche egli che questa giornata passi in fretta per non dover ascoltare la voce sofferente di chi chiede che si faccia qualcosa per far rientrare Girone e non inviare Latorre in India ?

Il televideo e i notiziari, la stampa, le radio sprecheranno i soliti 5 secondi per riportare che " il Capo dello Stato e i Ministri insieme ai vertici delle FF AA hanno espresso la loro solidarietà a Latorre e Girone " ?
Perchè invece non danno spazio alle ragioni dell' innocenza ?




La triste verità invece è che pur di non far venire fuori i nomi dei veri responsabili di questo sequestro, e ci riferiamo ai Vertici della Marina Militare oltre che al professor Monti, all' inetto De Mistura, al prono Amm. Di Paola, a Corrado Passera e agli interessi commerciali, particolari questi rivelati a distanza di tempo da Giulio Terzi, all' epoca Ministro degli Esteri a cui va riconosciuto l' onore delle armi per essersi dimesso dalla carica pur di non macchiarsi del tradimento verso due Soldati fedeli servitori della Patria, che come ricordò Girone alla videoconferenza del 2 giugno 2014 hanno obbedito agli ordini quando si fecero rimandare in India seppure in spregio alla nostra Costituzione che, come alla ribalta per il caso dell' arresto di un ragazzo cittadino marocchino nel nostro paese su mandato Tunisino, non consegna nessuno ( Italiano o meno ) a Paesi dove è in vigore la pena di morte.

Ad oggi vi è solo una certezza, Giorgio Napolitano, Mario Monti, Corrado Passera, Giampaolo Di Paola, Staffan De Mistura, Enrico Letta , Mario Mauro, Emma Bonino, si godono promozioni e vitalizi. la stessa promozione che ha visto Federica Mogherini passare da M.a.E. a Lady Pesc, la stessa a cui evidentemente ambiscono Roberta Pinotti e Paolo Gentiloni, mentre da Innocenti Latorre e Girone affrontano a testa alta il Calvario pur di tener fede al giuramento da loro prestato.

Chiudiamo con l' augurio che per Latorre e Girone e rispettive Famiglie questo sia l' ultimo 2 giugno di sofferenza, e che i nostri Soldati vengano onorati non con saluti e sorrisi dal palco ma con un azione forte per riportare a casa i Marò.


Non si calpesta la dignità dei nostri soldati !




Oggi più di ieri, domani più di oggi

#iostoconimarò


domenica 24 maggio 2015

#iostoconimarò - Verità, Giustizia e Libertà per Latorre e Girone



24 Maggio 2015, giorno di sequestro 1190

Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il 24 maggio
L' esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera

Muti passaron quella notte i fanti :
Tacer bisognava e andare avanti !

( La canzone del Piave, 1918 - Ermete Giovanni Gaeta, alias E. A. Mario )

Eh già, oggi è la ricorrenza del centenario, 100 anni dall' inizio della grande guerra, 
la prima guerra mondiale, ricorrenza da commemorare, 100 anni fa i nostri nonni e bisnonni allora diciottenni si sacrificarono per la Patria, quella con la maiuscola, contadini e operai, dottori e ingegneri, poeti e analfabeti divennero  Fanti, Artiglieri, Alpini... 
tutti in marcia verso il confine, molti con il destino segnato, cadere per la Patria... 
Di 100 anni fa ci rimane il Vittoriano a Roma, ovvero la tomba del milite Ignoto ma anche le poesie di Ungaretti, versi sofferti, versi vissuti quale ad esempio la strofa di chiusura di San Martino del Carso, da molti studiata nei percorsi scolastici, 

" è il mio cuore il paese più straziato "

oggi abbiamo assistito alla cerimonia di commemorazione proprio al Vittoriano davanti alla tomba del Milite Ignoto, simbolo di sacrificio estremo, tutte le TV ci hanno mostrato la passerella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla Ministro della Difesa Roberta Pinotti, abbiamo ascoltato le parole del Capo dello Stato :

Non dobbiamo avere paura della verità. Senza la verità, senza la ricerca storica, la memoria sarebbe destinata a impallidire. E le celebrazioni rischierebbero di diventare un vano esercizio retorico "
" E' passato un secolo dall'inizio del conflitto. La ricerca storica ha scandagliato a fondo tutti gli aspetti di quel tremendo conflitto: le strategie militari, le responsabilità della politica e della diplomazia, la propaganda, il contributo degli intellettuali, l'industria degli armamenti, l'economia di guerra"

Concordo con il Capo dello Stato, non dobbiamo aver paura della verità, ma allo stesso tempo sono molto adirato, mi risuonano, rimbombano nelle mie orecchie le parole finali di questa dichiarazione... " le responsabilità della politica e della diplomazia, l' industria degli armamenti " , con facce di bronzo erano li di fronte al Milite Ignoto mentre due Fucilieri di Marina sono da 1190 giorni sospesi nel limbo indiano, in particolar modo Salvatore Girone ormai dimenticato dai media, ignorato dai politici, disprezzato e abbandonato li a Delhi, Caro Presidente Mattarella, cara Ministro Pinotti, ma non vi vergognate ?
Solo una parte del Popolo Sovrano non tace di fronte a questa vergogna, questo sopruso, questo spregio al diritto internazionale, quello stesso diritto internazionale a cui la stessa India ha fatto ricorso per essere lei a giudicare i suoi Caschi blu responsabili di stupri mentre erano in missione ONU in Africa, vedasi : 
I nemici dei #Marò : Renzi, che vuole " lavorare " con l' India ipocrita dei soldati stupratori.

come dimenticare il tweet del PdC Renzi ?





Come dimenticare tutte le promesse che abbiamo ascoltato in questi tre anni, da De Mistura a Letta, da Mauro alla Mogherini fino alla stessa Pinotti a distanza regolare siamo stati abbindolati, ogni volta che cercavamo di far sentire la voce della ragione, la voce del 
" tutti insieme, nessun indietro " siamo stati abbindolati, ingannati come si fa con i bambini quando gli si promette qualcosa in dono e poi quando ciò non viene fatto si trovan mille scuse...

Pochi giorni orsono il Corriere della Sera ci informava ( secondo sue fonti ) che a breve sarebbe stato attivato l' arbitrato internazionale per richiedere il giudizio dei due Marò in Italia, e a quanto pare si trattava del solito ritornello, di un misero spot elettorale, in risposta a questa ennesima presa per i fondelli proprio in questi giorni i cittadini Italiani stanno invadendo con veri e propri blitz le pagine dei social network di tutti i politici, di qualsiasi partito siano, perchè nonostante il tentativo di buttarla in rissa politica usandoli tra destra e sinistra per nascondere il fallimento ( voluto ) in questo sequestro di fatto, nessuno sta facendo qualcosa nelle sedi istituzionali Italiane ed Europee, nessuno sta ritirando i nostri Soldati dalle missioni internazionali, nessuno si sta adirando, per lor signori ( i politici ) quello che importa è che le aziende di stato, quelle degli armamenti, vendano i siluri e i cannoni, che i nostri tecnici lavorino nei cantieri indiani ad allestire le portaerei ( 2 ) acquistate ai saldi dalla potenza economica indiana a cui forse svenderemo anche acciaierie, e un domani chissà anche qualcos' altro, come non dimenticare il ruolo delle grandi aziende impegnate in partnership in india  a far tacere le nostre voci attuando la censura su tutti i media nazionali, a far passare anzi la versione indiana, quella dell' accusa vergognosa ed infame, quella a cui noi opponiamo le ragioni dell' innocenza chiedendo a gran voce il rimpatrio di Girone e di non rinviare a luglio Latorre nel paese delle caste, quella a cui noi replichiamo diffondendo questi contributi : 










Ci rivolgiamo quindi a tutti, Ministri e Sottosegretari,Deputati e Senatori, politici :
Non nascondete la verità, Latorre e Girone stanno pagando per i vostri errori, da 

                                      INNOCENTI !


giovedì 21 maggio 2015

Marò: I Massoni Napolitano,Monti,Passera e Di Paola hanno fatto rientrare i marò in India.Come mai?



I detentori del potere, ovunque esso sia sono massoni,in Italia,in Europa e nel mondo.

I vari Napolitano, Merkel, Obama, Draghi, perfino il profeta dell'Isis Abu  Bakr al-Baghdadi è un massone, lo dimostrano documenti custoditi in queste logge sovranazionali, documenti che sono stati visionati e riportati nel suo bel libro  “Massoni – Società a responsabilità illimitata” di Gioele Magaldi, Gran Maestro dell'Oriente democratico. 
E' in atto una guerra tra massoni progressisti e massoni conservatori, tra bene e male, tra ricerca spirituale finalizzata all'essere e ricerca finalizzata all'avere tra criminali (così vanno chiamati) e ricercatori.
Miavaldi precisa che queste superlogge sono"Entità cosmopolite e sovranazionali che riuniscono gli ottimati della modernità e si contrappongono o si alleano fra di loro, ormai da decenni, in una dialettica a volte tragica e feroce, interpretata dalle correnti più progressiste e da quelle più conservatrici e oligarchiche della libera muratoria planetaria, non senza le tante sfumature di molte zone grigie, composte da moderati che non vorrebbero essere coinvolti in questo drammatico scontro fratricida per il potere globale e locale"
Il contributo di Miavaldi è la pubblicazione del suo libro dove vengono annotati nomi e logge di appartenenza e nessun nome di quelli citati ha protestato,smentito o querelato Miavaldi,e a proposito di questo il Gran Maestro precisa:" Gli originali sono conservati dai loro custodi naturali, cioè i segretari e gli archivisti delle varie Ur-Lodges. Però il sottoscritto e gli altri fratelli che hanno collaborato alla stesura del libro si sono presi la briga di fotocopiare tutto il materiale esaminato nonché quello, vastissimo, ancora da esaminare, e di depositarlo in più copie presso diversi studi notarili e legali di Parigi, Londra e New York. In caso di smentite e di contestazioni plateali i documenti saranno resi pubblici con un adeguato risalto mediatico». E non è tutto. Quattro eminenti esponenti dell’ establishment massonico planetario, che nel libro proteggono la loro identità con uno pseudonimo, in caso di necessità sono disponibili a «presentarsi in pubblico a viso aperto".
Tra questi massoni del male;chiamiamoli così,ci sono quattro campioni della vicenda marò :
1) Giorgio Napolitano (classe 1925, presidente della Repubblica italiana, affiliato alla “Three Eyes”). 
2)Mario Monti (classe 1943, economista, senatore a vita e presidente del Consiglio italiano dal 2011 al 2013, affiliato in forma più o meno coperta alla United Grand Lodge of England e alla Ur-Lodge “Babel Tower”). 
3)Corrado Passera (classe 1954, banchiere, manager, politico, già ministro dello Sviluppo economico dal 2011 al 2013 nel governo Monti, affiliato alla “Atlantis-Aletheia”). 
4)Giampaolo Di Paola (classe 1944, ammiraglio, ministro della Difesa dal 2011 al 2013 con il governo Monti, affiliato alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”). 
Eccoli qua questi campioni ,sarebbe utile ascoltare il Maestro Miavaldi su questi loschi figuri perchè possiamo ancora fare qualcosa per il nostro paese e per i marò
Alfredo d'Ecclesia

mercoledì 6 maggio 2015

#iostoconimarò - I marò e il circolo degli ignavi


" Quello che fa piu' avvilire non e' la violenza dei violenti quanto l'ignavia degli ignavi "   - M.L. King

Da un articolo di Danilo Taino sul Corriere della Sera pubblicato da pochi giorni abbiamo appreso della nuova linea d' intenti del governo sull' affaire Marò.

Il governo italiano ha deciso di procedere con l’arbitrato internazionale sul caso dei due marò. Da quel che risulta al Corriere , entro la metà del mese prossimo, probabilmente prima, ritirerà la proposta che aveva fatto all’India per una soluzione diplomatica negoziata e comunicherà al governo di Delhi l’intenzione di procedere con un contenzioso per stabilire dove risiede la giurisdizione nella vicenda "
fonte : http://www.corriere.it/politica/15_maggio_05/caso-maro-fallita-via-diplomatica-l-italia-ricorre-all-arbitrato-fc687382-f307-11e4-a9b9-3b8b5258745e.shtml?cmpid=SF020103COR

Quello che lascia pensare sono le parole " da quel che risulta al Corriere ", a noi risulta che  i Fucilieri Latorre e Girone siano vittime dell' ignavia di tre governi della Repubblica Italiana, ciclicamente appaiono dichiarazioni dai ministri sull' intenzione di ricorrere all' arbitrato, ma poi spenti i microfoni e riposti i taccuini dei cronisti si procede sulla stessa linea del fine bevitore di the Staffan De Mistura, ricordate quando dopo i viaggi in prima classe e le foto di rito col sorriso  di circostanza ( che oggi appare beffardo e pilatesco ) annunciava la pronta soluzione del caso ?
Ricordate quando a Marzo 2014 il duo Mogherini/Pinotti annunciava l' inizio del percorso per l' arbitrato internazionale ?
Sono passati tre anni e tre mesi da quel febbraio 2012 in cui emersero tutti i limiti della piccola italietta, limiti nella catena di comando militare e politica, limiti dettati dal governo Monti che invece di difendere a spada tratta i due soldati li sacrificò per la bilancia commerciale, Pecunia non olet...
da queste colonne ci siamo occupati spesso del caso dei due Fucilieri di Marina, come sempre continueremo ad occuparcene vista l' ignavia che alberga alla Farnesina, visto che anche Lady Pesc Mogherini conta come una scartina alla briscola europea, visto che i media ci propinano il nome della Royal Baby complici della distrazione di massa che il paese sta subendo e di cui loro malgrado i Marò ne sono l' espressione più evidente, ancora una volta ne ribadiamo l' innocenza dai fatti contestati e ancora più duramente contesteremo l' operato di questo ennesimo vile, vigliacco circolo di ignavi che ha in mano le sorti dei due Fucilieri di Marina.

oggi più di ieri, domani più di oggi
#iostoconimarò


Le Ragioni dell' Innocenza :

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#iostoconimarò - Il sequestro dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone, di Stefano Tronconi



IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE -
CON SPREZZO DEL RIDICOLO IL CORRIERE DELLA SERA CI TORNA A DIRE CHE L'ARBITRATO SI AVVICINA .....

5 Maggio 2015
Stefano Tronconi


Ma si può commentare seriamente l'articolo apparso ieri sul Corriere della Sera a firma Danilo Taino in cui fonti vicine alla 'trattativa' (sic !) che riguarda il caso dei due marò farebbero sapere che l'Italia dopo tre anni e tre mesi si appresterebbe ad intraprendere la via dell'arbitrato internazionale?
Riporto cosa avevo scritto a riguardo su questa mia pagina fb lo scorso 21 Marzo 2014. Era il periodo in cui il duo Mogherini/Pinotti annunciava ovunque (ed i giornalisti come fedeli cagnolini si lanciavano, non per la prima volta, ad inseguire l'osso dell'arbitrato loro lanciato) che l'Italia si stava avviando a percorrere la strada dell'arbitrato internazionale :

"La politica italiana in tutte le sue articolazioni nelle ultime settimane, dopo il vergognoso ed imbarazzante letargo durato due anni, si è lanciata in varie iniziative e dichiarazioni di nessun significato ed impatto concreto, tese solo a poter provare a rivendicare di aver avuto un ruolo nel rientro in Italia di Latorre e Girone che, verosimilmente, potrà avvenire comunque nelle prossime settimane per decisione indiana. 
In realtà, continuando a rinunciare a porre sul tavolo la questione dell'innocenza, l'Italia ha scelto ancora una volta di fidarsi delle ( ed affidarsi alle ) rassicurazioni indiane che questa potrà essere davvero la volta buona per una svolta. 
Anche quelle che vengono vendute all'opinione pubblica italiana come le mosse preparatorie alla richiesta di un arbitrato internazionale, appaiono in realtà come atti più che altro utili ad uso politico interno, in realtà ben 'sincronizzati' con i tempi necessari alle istituzioni indiane per decidere il rientro dei marò senza che si arrivi ad alcun arbitrato, ma in modo tale che il governo italiano possa rivendicare un ruolo nel risultato."

Naturalmente quanto sostenevo allora continuo a crederlo oggi.
Se tornano a raccontarci oggi che si accingono ad attivare l'arbitrato internazionale dopo non averlo fatto per tre anni e tre mesi, è solo perché al governo sperano di essere vicini ad uno sblocco della situazione (cosa che, ovviamente, ci auguriamo tutti!).
In questo modo potranno poi dire che la loro linea ferma ha prodotto i risultati attesi.
I nostri politici intanto sanno bene che agli italiani si può dare da bere di tutto. 

E la funzione dei media (in questo caso specifico de il Corriere della Sera) è ormai solo quella di fare da cassa di risonanza ai propri politici di riferimento !
  

domenica 3 maggio 2015

#iostoconimarò Lettera aperta al Presidente della Repubblica. ( La voce di Nessuno, Giovanni Sergi )




Lettera aperta al Presidente della Repubblica.
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione …” ma, cosa può un pensiero, un’idea o uno scritto, se ad interpretare quel pensiero, a leggere quello scritto, non c’è chi sia interessato?
Ill.mo Presidente della Repubblica, Le scrivo ancora una volta, per farLe “ascoltare” la mia voce. Le scrivo ancora una volta Egregio Dr. Mattarella, per farLe leggere il pensiero di un cuore e farLe ascoltare l’urlo di un’anima italiana che, stanca di essere canzonata, derisa, beffata, si rivolge a Lei Egregio Presidente della Repubblica, una Repubblica che d’Italiano ormai, inizia ad aver ben poco, nella speranza di poter ascoltare, nel tentativo di percepire ancora, il flebile battito del cuore del mio Stato, di un’Italia, che non vuol perdere del tutto la Sua Dignità, il Suo Onore, la Sua Storia e il Suo Orgoglio.
Lungi da me, il voler affrontare i pensieri filosofici o le quantistiche teorie dei politici che sino ad oggi, si sono amorevolmente avvicendati per l’interesse dell’Italia e dell’Italiano, ma non posso e non voglio credere che Lei, Egregio Presidente della Repubblica, possa rimanere imperturbato o non sia quantomeno incredulo, sbigottito e stizzito d’innanzi all’ennesima arrogante vessazione di uno Stato, l’India, che schiaccia, come si farebbe con una formica trovata dentro il piatto di minestra e senza aver neppure la Civile Educazione di discuterne con chicchessia, l’Onore ITALIANO, L’Orgoglio di una NAZIONE e il sentimento di un POPOLO…
Egregio Dr. Mattarella, mi rendo conto che la mia è la voce di Nessuno e non è mia intenzione affollare i Suoi già gravosi pensieri con slogan pro Marò o elencarLe ciò che sarebbe stato opportuno fare, oppure, dirLe di guardare dritto negli occhi le famiglie dei Nostri Militari, dei Suoi Marò e spiegare Loro, che farà ciò che nessun altro ha osato fare…
Qualcuno, probabilmente più sagace dello scrivente, parafrasò così un pensiero: – Un padre disse al proprio figlio
“…fai attenzione a dove metti i piedi, potresti inciampare…”, ed il figlio gli rispose “…fai attenzione tu! Ricorda che io seguo i tuoi passi…”
Ill.mo Presidente, di certo non occorre che Le spieghi la morale del citato pensiero, ma mi permetta di dirLe che l’Italia, gli Italiani, i Suoi Militari, le Sue Forze e i Nostri Marò, stanno per inciampare seguendo le orme di uno Stato forse poco attento e interessato…
Sperando che, l’umile mio pensiero possa contribuire ad aprire nuovi spiragli di luce che possano illuminare la strada del rientro dei Nostri Fucilieri di Marina, porgo i più cordiali saluti.
La voce di Nessuno
Giovanni Sergi