giovedì 21 aprile 2016

I nemici dei Marò : la disinformazione dei media.



Un asino raglia anche in giacca e cravatta
( Stephen King )

Puntuale e precisa come un orologio svizzero ieri ha fatto capolino sua maestà la disinformazione, rifilataci (come sempre del resto ) nei momenti topici della ricerca della verità, la carta stampata con grande dovizia di particolari ci informa della vicinanza del Capo dello Stato in occasione della ricorrenza del 25 aprile e dalle colonne online di un quotidiano alquanto seguito e che ( ma solo a parole ) si dichiara vicino ai Fucilieri di Marina sequestrati da quattro anni dall' india, questo quotidiano con un grande titolone ad effetto ( e si, loro son bravissimi in questo ) ci propina uno "studio", udite udite, del 2013 con la famigerata teoria dello spiattellamento di proiettili sull' acqua e poi con dovizia e profusione di particolari tecnici fornisce un assist clamoroso all' india dando per scontato che vi sia un nesso tra i colpi esplosi dal team di protezione della Enrica Lexie ( alle ore 16'30 circa indiane ) con quanto dichiarato in prima battuta a caldo dal buon Freddy Bosco che era a bordo del peschereccio su cui erano le due presunte vittime " erano le 21'30 circa ( indiane ndr ) stavamo dormendo, sono stato svegliato da un forte rumore e ho visto i miei colleghi colpiti... " per inciso dagli allegati presentati dalla delegazione indiana al tribunale di Amburgo lo scorso anno i proiettili recuperati dall' esame autoptico effettuato sui corpi dei deceduti risultano essere compatibili con un calibro 7,65 in luogo del 5,56 con cui sono equipaggiati i Fucilieri di Marina della Brigata Marina San Marco, riprendendo questa bufala, ops scusate questo rapporto, apprendiamo dall' articolo in oggetto che questo "rapporto " fu presentato nel 2013 al Ministro della difesa Mauro e da esso scartato, accantonato, insinuando quindi che "c' erano le carte " per salvare i Marò, da parte nostra affermiamo senza ombra di dubbio che questo fantasmagorico rapporto non è altro che un opera di disinformazione in grande stile utile forse a coprire i comportamenti degli alti gradi della Marina Militare in comando all' epoca dei fatti ( febbraio 2012 ) visto che è basato su dati empirici quali lo spiattellamento di proiettili sulle acque mosse dell' oceano indiano e oltretutto partendo da un altezza di oltre 20 metri sul livello dell' acqua, va da se che anche uno studente delle scuole medie dimostrerebbe che la cinematica ipotizzata è impossibile a realizzarsi, accantonando per un momento questo " raglio di asino " parliamo invece di ciò che è accaduto il 19 aprile 2016, ovvero l' audizione del perito giudiziario Luigi di Stefano in commissione petizioni al parlamento europeo e proprio in virtù della disinformazione di stato imperante sul caso non aggiungiamo altro di scritto invitandovi all' ascolto e alla lettura di ciò che ha prodotto l' analisi del Di Stefano sugli allegati ufficiali indiani presentati al tribunale di Amburgo e disponibili dallo stesso tribunale a chiunque ne faccia richiesta, non abbiamo paura e tantomeno intenzione di abbassare il capo di fronte a queste manovre di disinformazione, da queste colonne cerchiamo di far conoscere all' opinione pubblica tutto quello che i media non dicono o meglio... non vogliono dire.

Oggi più di ieri e domani più di oggi #iostoconimarò.

Di seguito link e video per una corretta informazione.

http://www.seeninside.net/piracy


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